Formazione

Importanza della Formazione in Materia di Accessibilità ed Inclusione

La formazione in materia di turismo accessibile e di inclusione riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo di “Santarcangelo Accogliente” e diventa lo strumento primario per stimolare la sensibilità e il coinvolgimento dei soggetti economici, turistici e tecnici che determinano la capacità di accoglienza, accessibilità e vivibilità della città.

La Regione Emilia Romagna, al fine di promuovere il superamento delle barriere architettoniche e diffondere una cultura del benessere ambientale, ha istituito il Centro Regionale di Informazione per il Benessere Ambientale (C.R.I.B.A.), con lo scopo di fornire informazione, formazione, valutazione e consulenza sulle problematiche connesse alla accessibilità ed usabilità ambientale e al superamento delle barriere per il raggiungimento dell’inclusione sociale e della vita indipendente.

Nell’ottica del benessere ambientale, non è più l’individuo che si deve sentire inappropriato in un ambiente che non è stato progettato bene per le sue esigenze, ma è l’ambiente che deve essere concepito ed adattato affinché tutti possono muoversi bene e sentirsi a loro agio.

I servizi del C.R.I.B.A.  si rivolgono a chi programma, progetta, realizza, gestisce o utilizza luoghi pubblici, edifici, attrezzature e

mezzi di trasporto, e pertanto agli enti pubblici, associazioni, professionisti provati e pubblici e cittadini.

Il C.R.I.B.A.  è gestito dal C.E.R.P.A. – Italia Onlus (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità).

Il Comune ha così scelto di affidare la formazione in materia di turismo accessibile ed inclusione al C.R.I.B.A. attraverso la stipula di un apposito Protocollo di Collaborazione.

Le azioni che il C.E.R.P.A./C.R.I.B.A. porterà avanti sono le seguenti:

1. Attività di informazione e sensibilizzazione rivolta ai commercianti ed operatori turistici in generale sui temi del turismo accessibile, regole di buon senso, aspetti economici e di managerialità.  

2. Formazione rivolta ai progettisti e tecnici sulla contestualizzazione concettuale del benessere ambientale, la normativa, gli strumenti di pianificazione, i percorsi pedonali e la mobilità, gli edifici pubblici, privati e privati aperti al pubblico, il patrimonio storico culturale, il turismo e la gestione dell’emergenza.

 

Incontro di formazione del 19 novembre 2020

IL TURISMO ACCESSIBILE Un obbligo o un’opportunità?

Incontro di formazione per per le classi V dell’I.S.I.S.S. Einaudi-Molari
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Il turismo accessibile è l’insieme di servizi, strutture e infrastrutture che consentono a tutti i turisti comprese le persone disabili, anziane, o coloro che hanno esigenze dietetiche particolari o problemi di allergie, la fruizione della vacanza e del tempo libero senza ostacoli o difficoltà.

Nel corso dell’ultimo decennio si sono sviluppate nuove e più ampie opportunità per lo sviluppo di attività legate a questo settore: maggiore disponibilità di tempo libero, diffusa diversificazione dell’offerta in termini di nuove destinazioni e tipologie di servizi, sviluppo di tecnologie e dell’informatica con miglioramento dei servizi e dell’accesso alle opportunità di viaggio.
Nell’attuale scenario economico e sociale una maggiore accessibilità ed ospitalità delle strutture turistiche non solo favoriscono un processo di sviluppo socioculturale e contribuiscono ad aumentare l’integrazione sociale, ma comportano anche dei benefici per quegli operatori turistici che sapranno venire incontro alle diverse esigenze dei turisti.

Roberto Vitali – Società Village for All, introdurrà agli studenti delle classi V dell’indirizzo “Marketing” dell’Istituto Einaudi-Molari  il tema del Turismo Accessibile, attraverso i seguenti argomenti:

Cambiare i paradigmi per intercettare esigenze emergenti
Dai vincoli alle opportunità
Dalle disabilità ai bisogni
Dal turismo accessibile all’ospitalità accessibile
Dalla camera H alla Destinazione Turistica per Tutti
Le ricadute sociali e l’impatto economico

Incontri di formazione 2019

PROGETTARE IL BENESSERE AMBIENTALE
Tre incontri di formazione per architetti, ingegneri e geometri
14 maggio – 11 giugno – 2 luglio 2019
presso la Biblioteca Comunale “Antonio Baldini”
via Pascoli n. 3 – Santarcangelo di Romagna

Programma degli Incontri di Formazione
Ore 14:30 – 15 : Registrazione iscritti

Primo Incontro 14 maggio 2019
Ore 15-16 Arch. Sara Dallaserra
Contestualizzazione concettuale della disabilità
Contestualizzazione normativa
Ore 16-17 Arch. Leris Fantini
Muoversi in città: percorsi pedonali e trasporto pubblico
Strumenti di pianificazione e progettazione di politiche di benessere ambientale
Ore 17-18 Claudia Protti
Appunti per una buona pratica: luoghi di incontro e gioco

Secondo Incontro 11 giugno 2019
Ore 15-16 Arch. Piera Nobili
Contestualizzazione del Benessere Ambientale
Ore 16-17 Dott.ssa Alessia Planeta
Edilizia Pubblica ed aperta al pubblico
Ore 17-18 Arch. Piera Nobili
Soluzioni e tipologie residenziali
Ore 18-19 Ing. Carlo Montanari
Appunti per una buona pratica: Teleassistenza, automazioni e domotica

Terzo Incontro 2 luglio 2019
Ore 15-17 Arch. Stefano Zanut e Arch. Elisabetta Schiavone
Sicurezza, Prevenzione e Sicurezza in emergenza
Ore 17-18 Arch. Consuelo Agnesi
Appunti per una buona pratica: accesso al patrimonio storico e culturale

Incontro di formazione del 2 luglio 2019

PROGETTARE IL BENESSERE AMBIENTALE

Incontro di formazione per architetti, ingegneri e geometri 2 luglio 2019
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Ore 14:30 – 15 : Registrazione iscritti
Ore 15: Inizio dei lavori

Clicca qui per vedere la relazione di Elisabetta Schiavone:
Parte 1
Parte 2-3

Incontro di formazione del 11 giugno 2019

PROGETTARE IL BENESSERE AMBIENTALE

Incontro di formazione per architetti, ingegneri e geometri 11 giugno 2019
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Ore 14:30 – 15 : Registrazione iscritti
Ore 15: Inizio dei lavori

Introduzione: Arch. Piera Nobili – C.E.R.P.A. Italia Onlus

Contestualizzazione del Benessere Ambientale
Arch. Piera Nobili
Clicca qui per vedere la presentazione in PDF

Edilizia Pubblica ed Aperta al Pubblico
Dott.ssa Alessia Planeta
Clicca qui per vedere la presentazione in PDF

Soluzioni e tipologie residenziali
Arch. Piera Nobili
Clicca qui per vedere la presentazione in PDF

Appunti per una buona pratica: teleassistenza, automazioni e domotica
Ing. Carlo Montanari
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Dibattito e risposta ai quesiti

Contestualizzazione del Benessere Ambientale
Obiettivo: Introdurre il concetto di benessere ambientale come intrinseco alla sostenibilità. Non solo sostenibilità ambientale in termini di ecologia ma anche di vivibilità dello spazio lungo tutto l’arco della vita: benessere bio-psico-sociale.
Unità: Ambiente inteso come ecosistema (spazio, tempo, oggetti, relazione) indagato tramite i concetti applicati di: Accessibilità, Comfort, Sicurezza, Riconoscibilità, Comunicazione ambientale, Benessere psicologico e Piacevolezza per tutti, ovvero per generi, generazioni, stato di salute, cultura di riferimento. Esempi di buone prassi e di soluzioni non protesiche.
Relatrice: Arch. Piera Nobili

Edilizia Pubblica ed Aperta al Pubblico
Obiettivo: Aiutare ad andare oltre la prescrizione tenendo a mente la prestazione, il servizio all’utenza ampliata e la ricerca di soluzioni funzionali, non discriminanti e valide nel lungo periodo.
Unità: Presentazione della normativa e messa in evidenza del gap tra normativa tecnica e tutela dei diritti offerti dalla legge 18/09 e 67/06. Introduzione al concetto di prestazione e funzionamento per stimolare la ricerca di soluzioni alternative e per validare le proposte progettuali che tengono conto di tali aspetti. Presentare buone e cattive prassi.
Relatrice: Dott.ssa Alessia Planeta

Soluzioni e tipologie residenziali
Obiettivo: Permettere di coniugare la qualità della vita e un certo grado di autonomia anche quando non è più possibile la permanenza nel proprio domicilio soli o con un care giver e si devono individuare soluzioni di residenzialità collettiva o nuove forme del vivere in condominio.
Unità: Soluzioni diverse dell’abitare anziani, strutture residenziali e semiresidenziali, case protette, forme di convivenza strutturate. Esigenze dell’anziano non autosufficiente e del care giver e risposte progettuali. Importanza dell’ambiente nelle strutture residenziali: interazione con il contesto di pertinenza.
Relatrice: Arch. Piera Nobili

APPUNTI PER UNA BUONA PRATICA
Teleassistenza, automazioni e domotica
Obiettivo: Acquisire consapevolezza e conoscenza delle nuove tecnologie, come queste possono rispondere alle esigenze e ai bisogni di persone fragili che vivono sole (per lo più anziani), di persone con disabilità che vivono in modo indipendente, di residenti in co-abitazioni, di nuclei monoparentali e di quanti, per diversi motivi (ad es.: telelavoro, caregiver informali, ecc.), trovano facilitante vivere in abitazioni cablate e connesse anche a centri servizio.
Unità: Introduzione ai diversi sistemi e loro integrazione: Automatismi, Domotica e Teleassitenza. La Smart home come nodo di rete. Diverse soluzioni di ambiente domotizzato per diversi abitanti. Controlli ambientali da remoto e i diversi servizi di assistenza: Telesoccorso, Telecontrollo, Telemonitoraggio ambientale.
Relatore: Ing. Carlo Montanari

Incontro di formazione del 14 maggio 2019

PROGETTARE IL BENESSERE AMBIENTALE

Incontro di formazione per architetti, ingegneri e geometri 14 maggio 2019
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Ore 14:30 – 15 : Registrazione iscritti
Ore 15: Inizio dei lavori

Introduzione: Arch. Leris Fantini – C.E.R.P.A. Italia Onlus

Contestualizzazione concettuale della disabilità
Contestualizzazione normativa
Arch. Chiara Dallaserra
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Muoversi in città: percorsi pedonali e trasporto pubblico
Strumenti di pianificazione e progettazione di politiche di benessere ambientale

Arch. Leris Fantini

Appunti per una buona pratica: luoghi di incontro e gioco
Claudia Protti
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Dibattito e risposta ai quesiti

Contestualizzazione concettuale della disabilità
Obiettivo: Contribuire ad eliminare pregiudizi e stereotipi sulla disabilità passando dal concetto di handicap a quello di persona con disabilità, e dalla menomazione al ruolo dell’ambiente in senso più ampio. Questo modulo serve anche a far conoscere il linguaggio corretto e a ribaltare la prospettiva dell’uditorio in modo che si senta individualmente coinvolto, in quanto persona e non solo per dovere etico o sociale. La contestualizzazione è fondamentale per far passare il concetto che l’accessibilità non è un tema di nicchia per professionalità “specialistiche”, bensì riguarda tutti ed ogni singolo progetto-realizzazione.
Unità: Evoluzione concettuale e terminologica della disabilità. Diverse disabilità e diverse età della vita producono diverse esigenze. Ambiente facilitatore o barriera. La comunicazione della disabilità: stereotipi, pregiudizio e discriminazione. La normalità di essere tutti diversi.

Contestualizzazione normativa
Obiettivo: Dimostrare che l’approccio medico-sanitario, morale o sociale sono superati in quanto si parla di diritti esigibili e tutelati dall’ordinamento italiano, anche con strumenti ad hoc.
Unità: La convenzione ONU e il diritto alla mobilità, alla permanenza nel proprio domicilio e alla vita indipendente. La tutela contro terzi: la legge 67/2006. La normativa tecnica nazionale e regionale.
Relatrice: Arch. Chiara Dallaserra

Muoversi in citta: percorsi pedonali e trasporto pubblico
Obiettivo: La semplice aderenza alle normative non garantisce la vera fruibilità dei mezzi di trasporto pubblici e dei percorsi pedonali. I primi sono il punto debole della mobilità dei disabili perché non accessibili, pur essendo l’unico mezzo di trasporto delle persone anziane. Percorsi pedonali pensati per tutti aumentano la sicurezza e permettono il rispetto dell’articolo 19 della convenzione ONU.
Unità: Progettazione di percorsi pedonali fruibili con attenzione agli aspetti prestazionali e non solamente prescrittivi. Studio dei percorsi oltre la disabilità motoria. Segnaletica e informazioni a misura di anziani e  bambini. Piani di trasporto pubblico inclusivi: logiche e buone prassi, integrazione con il PUMS. Accessibilità dei mezzi pubblici e delle strutture di servizio (pensiline, fermate di autobus e tram, stazioni della metropolitana). Parcheggi pubblici: normativa  e suggerimenti per una migliore fruibilità da parte di tutti (donne, disabili, persone con difficoltà).

Strumenti di pianificazione e progettazione di politiche del benessere ambientale
Obiettivo: L’accessibilità non è un costo ma lo è la cattiva progettazione tecnica e la cattiva,  o miope, pianificazione delle politiche e degli interventi. I criteri di successo di una amministrazione non sono dati dalla sola economicità ma dalla soddisfazione dei cittadini. La progettazione partecipata, i PEBA e il riappropriarsi del controllo e della validazione dei progetti, oltre all’uso di strumenti come il RUE, formano una “cassetta degli attrezzi” per l’amministratore che debba programmare e valutare gli interventi a sostegno del Benessere Ambientale.
Unità: Conoscere i PEBA e i PAU come strumenti non solo di inclusione di tutti, ma anche come strumenti di rigenerazione urbana e riqualificazione edilizia. Il RUE come strumento per migliorare la fruibilità di qualsiasi luogo esistente e di nuova realizzazione. La progettazione partecipata: top-down e bottom-up; differenti metodologie in relazione alle finalità individuate.
Relatore: Dott. Leris Fantini

Luoghi di incontro e gioco
Obiettivo: Considerare il verde pubblico, le piazze e le strade, con le relative attrezzature, luoghi che stimolano l’inclusione e l’aggregazione. L’organizzazione di tali spazi può favorire il benessere della collettività che ne usufruisce direttamente e indirettamente.
Unità: Progettazione, ristrutturazione e realizzazione di parchi urbani, piazze, aree gioco piccole e grandi, modalità di progettazione, criteri guida culturali, oltre che progettuali e normativi. Esempi di realizzazione nazionali e internazionali.
Relatrice: Claudia Protti  

 

Incontro di formazione del 28 marzo 2019